Cosa si intende per stitichezza?
La stitichezza, detta anche stipsi o costipazione, è un disturbo che viene definito come una faticosa o infrequente evacuazione, con sensazione di incompleto svuotamento dell’intestino. Una vera e propria difficoltà nell’espletamento della defecazione che interessa il 16% degli adulti e il 12% dei bambini. Statisticamente, inoltre, il problema è più comune nel sesso femminile e aumenta con l’avanzare dell’età.
Spesso la costipazione intestinale è transitoria, ma alcune persone soffrono di stitichezza cronica con sintomi che perdurano da almeno 6 mesi e che possono avere ricadute negative sulla qualità di vita e sulla socialità.
Nei casi più severi, l’irregolare evacuazione potrebbe essere secondaria ad altre patologie come diverticolosi, malattie croniche intestinali, Morbo di Parkinson, Diabete o addirittura a tumori. Per questo motivo è spesso necessario un approfondimento medico per la formulazione di una diagnosi e la prescrizione di un trattamento adatto allo specifico caso.
Quando si considera regolare il transito intestinale?
La normale frequenza di defecazione varia da persona a persona ma, indicativamente, si considerano regolari da tre evacuazioni al giorno a tre alla settimana.
Negli adulti, i ritmi di vita, le abitudini alimentari o uno stato di stress, infatti, possono influenzare il transito intestinale; così come uno scarso apporto di fibre, l’assunzione di alimenti ricchi di grassi e zuccheri, una scarsa idratazione, uno stile di vita sedentario e/o l’assunzione di farmaci, possono portare a soffrire di periodi di stipsi o a rendere il disturbo cronico.
Nei bambini e nei lattanti, invece, si parla di stitichezza quando il bambino non riesce a scaricarsi da solo entro 3-4 giorni o elimina feci dure.
In questi casi è utile avvisare prontamente il pediatra per valutare la situazione e ricevere un’immediata terapia. In ogni caso, si può ricorrere a microclismi a formulazione naturale per aiutare i più piccoli a svuotare l’intestino e alla somministrazione di fermenti lattici per ripristinare la flora batterica intestinale.
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Le cause e i sintomi di stitichezza
Tra le cause più frequenti della costipazione intestinale ricordiamo:
- alterazione della flora batterica intestinale
- carenza di attività fisica (soprattutto negli anziani)
- assunzione di latte (soprattutto nei bambini, ma si noti che, soprattutto nell’adulto, può avere anche l’effetto opposto in caso d’intolleranza)
- cambiamenti nella vita o nella routine quotidiana, come la gravidanza, l’invecchiamento e i viaggi
- abuso di lassativi
- disturbi neurologici, come l’ictus o patologie a carico del tratto intestinale
I sintomi più spesso riferiti da chi soffre di stipsi sono:
- reflusso gastroesofageo
- difficoltà a evacuare
- sensazione di evacuazione incompleta
- eliminazione di feci dure o a palline (“caprine”)
- pesantezza e gonfiore addominale
- flatulenza e meteorismo
- dolore addominale, tipo crampi, e distensione addominale
- difficoltà abituale a svuotare l’intestino in modo completo
- eccessivo sforzo nella defecazione
- mancanza di stimolo a evacuare
Le feci dure e i continui sforzi possono inoltre provocare alcune complicanze, a partire dalla comparsa di piccole ferite nella regione anale (ragadi) o emorroidi. Una complicanza più grave della stipsi è la formazione di un cosiddetto “fecaloma”, ovvero un accumulo di feci dure che può provocare un’occlusione intestinale. In questo caso è opportuno fare ricorso a consulto medico.
I rimedi alla stipsi consigliati dai farmacisti Più Medical
Nei casi in cui il disturbo sia occasionale, è utile incrementare con l’alimentazione l’assunzione di fibre e idratarsi correttamente ma se questi accorgimenti non dovessero essere sufficienti, consigliamo l’introduzione di integratori alimentari mirati, disponibili all’interno della linea di prodotti Più Medical:
- Psyllio+: a base di psillio, favorisce la fisiologica funzionalità del transito intestinale, facilitando normale volume e consistenza delle feci.
- Erbactiva+ Tripla Azione: integratore alimentare naturale, sicuro ed efficace, a base di estratti vegetali e inulina che svolge una tripla azione: favorisce il transito, depura ed equilibra la flora batterica intestinale delicatamente.
Nel caso in cui si verifichi la sensazione di “tappo di feci”, è possibile ricorrere a microclismi a base di Glicerina o di estratti naturali come Microclismi+, dove la presenza di un complesso polisaccaridico di Altea e Malva ammorbidisce le feci e contrasta l’irritazione e l’infiammazione.
Per il trattamento sintomatico della stitichezza occasionale e per ammorbidire le feci, suggeriamo il dispositivo medico Dulcosoft soluzione orale a base di Macrogol 4000: un lassativo ad azione osmotica in grado di trattenere l’acqua e per questo utile a reidratare e ammorbidire le feci dure, facilitandone l’evacuazione e dando una sensazione di sollievo. È un prodotto indicato a partire dai 2 anni di età.
Infine, tra i lassativi più efficaci ma da utilizzare con parsimonia e per brevi trattamenti di non oltre 10 giorni, troviamo i lassativi da contatto come Dulcolax oppure Pursennid, che stimolano la peristalsi intestinale e favoriscono la regolare evacuazione delle feci.
All’interno dei lassativi da contatto, inoltre, suggeriamo Salufrangol Sciroppo di Salus, un integratore alimentare a base di fichi, senna e rabarbaro, elementi che favoriscono la regolarità del transito intestinale. I fichi contenuti aiutano la peristalsi, così come la senna e il rabarbaro facilitano la tonicità dei muscoli dell’intestino crasso. Il prodotto è costituito anche altre erbe che favoriscono la digestione, quali l’achillea, l’anice, il finocchio, il cumino e il coriandolo. Grazie all’interazione di queste piante, il prodotto agisce in modo equilibrato e completo. Disponibile nel flacone da 250ml o nei pratici flaconcini monodose.
Il consiglio in più
La prevenzione alla stitichezza inizia con uno stile di vita sano: una corretta idratazione, una dieta varia ed equilibrata e una regolare attività fisica sono sicuramente buone abitudini da adottare quotidianamente.
Nel caso di intestino pigro per periodi prolungati, però, è consigliabile informare il medico di base o il farmacista di fiducia, che sapranno fornire indicazioni valide a risolvere il disturbo oppure suggerire indagini mediche mirate a valutarne le cause.
Quando il transito intestinale non è regolare, infatti, potrebbe risentirne l’intero organismo! È importante non sottovalutare il problema e parlarne senza imbarazzo con un professionista.
I farmacisti della parafarmacia Più Medical di Roma Granai
Jessica P. e Nadia M.