Proprietà, prodotti e indicazioni terapeutiche dell’artiglio del diavolo
Che cos’è
L’”Harpagophytum Procumbens”, meglio conosciuto come artiglio del diavolo, è una pianta originaria dell’Africa Meridionale, le cui parole latine derivano da “Harpago” che significa “uncino”, in quanto nella parte aerea della pianta sono presenti spine uncinate, “Phyton” che significa “pianta” e “Procumbens” che significa invece “sdraiarsi” e fa riferimento allo sviluppo strisciante della pianta.
Il suo nome “volgare” artiglio del diavolo è dovuto al fatto che roditori e altri piccoli animali possono restare impigliati tra le sue spine, provocandosi ferite che li fanno saltare dal dolore, tanto da farli sembrare indiavolati.
La parte della pianta utilizzata a scopo medicamentoso è costituito dalle escrescenze laterali della radice tuberosa che contiene glicosidi iridoidi come arpagoside, fitosteroli, flavonoidi, triterpeni e diterpeni e fenoli.
Benefici
Tra le principali proprietà benefiche dell’Artiglio del diavolo troviamo azioni quali:
- antinfiammatoria,
- analgesica,
- spasmolitica,
- anti-reumatica,
- amaro-tonica
e lo possiamo usare come rimedio naturale in casi quali:
- reumatismi, artrosi, artriti, tendiniti,
- stati doloranti e di tensione localizzati, infiammazioni muscolari,
- eccessiva attività motoria,
- cattiva digestione, gonfiore addominale.
Indicazioni terapeutiche
L’artiglio del diavolo può essere usato come infuso (anche se poco usato), come estratto secco (titolato minimo 1,8% iridoidi): 600-1200 mg al giorno, in capsule, tavolette, come tintura madre (Soluzione Idroalcolica): 60 gocce diluite in un po’ d’acqua, 1-2 volte al giorno, meglio se dopo i pasti. Pur essendo considerata una pianta dalla bassa tossicità, il suo uso è sconsigliato in caso di ulcera gastrica o duodenale e reflusso, in quanto essendo una pianta contenente principi amari, può favorire la produzione di succhi gastrici ed accentuare questi disturbi. Non va assunta in gravidanza in quanto può stimolare le contrazioni uterine (azione ossitocitica) e durante l’allattamento. Può interferire con farmaci anti-coagulanti, cortisonici, anti-aritmici e beta-bloccanti. Inoltre ne è sconsigliata l’assunzione insieme a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per possibile aumento della gastrolesività.
Prodotti contenenti artiglio del diavolo
Tra i vari prodotti a base di artiglio del diavolo consigliamo Artiglio del Diavolo biopomata di Aboca: un prodotto innovativo caratterizzato dalla presenza di estratto liofilizzato di artiglio del diavolo con proprietà antinfiammatoria e analgesica, in sinergia con olio essenziale di cajeput , olio di jojoba che rende la pomata più facilmente assorbibile e altea che, con le sue mucillagini è indicata per contrastare gli stati infiammatori.
La pomata va applicata nelle zone interessate due o tre volte al dì con un massaggio prolungato che ne aumenta l’efficacia. Disponibile anche in opercoli: Aboca Artiglio Del Diavolo 50 Opercoli.
In alternativa puoi provare No Dol Artiglio del Diavolo gel dispositivo medico specifico per dolori articolari e muscolari, contratture di varia natura ( dolori reumatici, traumi sportivi, torcicollo, lombalgie) contenente estratto di artiglio del diavolo al 10%. Applicalo mattino e sera con un massaggio fino a completo assorbimento.
L’informazione in Più
Quando scegliere l’arnica e quando scegliere l’artiglio del diavolo?
Apparentemente i due principi attivi svolgono la stessa funzione su vari tipi di dolori, infiammazioni e contusioni, ma in realtà è consigliato utilizzarli in situazioni diverse.
Potremo affermare che l’arnica è coadiuvante in caso di traumi che generano edema, ematomi, gonfiore e dolore a livello articolare e muscolare, mentre l’artiglio del diavolo è utile in caso di situazioni non traumatiche che provocano infiammazione, tensione e dolore ad articolazioni o muscoli.
Le Farmaciste della Parafarmacia Più Medical di Rimini
Dott.ssa Arianna Lucchi, Dott.ssa Flavia Cavallari, Dott.ssa Valeria Rolli
