Contribuisce ad aumentare il grado di vigilanza e concentrazione
Stanchezza e affaticamento sono problemi comuni, per gli italiani alla soglia degli esami universitari o di maturità. Ma non solo: dall’analisi del Royal College of Psychiatrists del Regno Unito, 1 persona su 5 si sente spesso stanca e 1 su 10 ha un senso di affaticamento prolungato. Un’assunzione moderata di caffè (3-5 tazze al giorno) ben distribuita nell’arco della giornata, in accordo allo stile di vita di un individuo, può aiutare a ridurre il senso di stanchezza nelle situazioni di tutti i giorni, come gli imminenti esami, e a migliorare l’attenzione sul lavoro o alla guida. La principale componente attiva del caffè è la caffeina, un composto che si trova in una serie di piante, incluse quella del caffè, del tè e del cacao. Una normale tazza di caffè contiene 75-100mg di caffeina, mentre i livelli nel tè e nel cacao sono inferiori. La European Food Safety Authority (EFSA) è giunta alla conclusione che esiste una relazione di causa effetto fra una porzione di 75mg di caffeina, la quantità presente approssimativamente in una normale tazza di caffè, e l’aumento di attenzione e di concentrazione. Tali effetti benefici si riscontrano, ad esempio, in situazioni di prolungato sforzo, come lavoro notturno, jet lag e lunghi viaggi.
Fonte: askanews.it