Stacanovismo sul lavoro? Per la scienza nuoce alla salute

Data:

L’esperta: servono spazi “decompressione”

 

Roma, 26 apr. (askanews) – Insonnia, depressione, problemi fisici gravi o cronici: tutti sintomi dell’eccesso di fatica e stress che la vita lavorativa comporta e che rischia di risucchiare il dipendente in una spirale da cui è difficile tirarsi fuori. In un mondo lavorativo volatile tutto è non determinabile e frenetico: E a risentirne è la salute: lo conferma anche la scienza che con una ricerca pubblicata sulla rivista Lancet e ripresa dalla CBS, stabilisce che lavorare più di 55 ore alla settimana accresce il rischio di ictus del 27% e di sviluppare una malattia cronica del 13%. Questa instabilità porta l’organismo e la salute mentale a situazioni di stress e per cercare di “non perdere la testa” l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha istituito la Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, utile a ricordare di ridimensionare gli impegni e a salvaguardare se stessi.

 

“La realtà del lavoro è cambiata: oggi il modo di giudicare una buona performance infatti non è uguale a ieri – spiega Marina Osnaghi, prima Master Certified Coach in Italia – perché si lavora per obbiettivi con azioni fulminee, decisioni veloci veicolate con poche informazioni che però devono essere efficaci e ponderate. Anche le aspettative elevate e la paura delle intelligenze artificiali che sostituiscono l’operato dell’uomo, rendendolo fragile e spaventato, sono due fattori da non sottovalutare perché il lavoratore si sente improvvisamente obsoleto. I contesti “centrifuga” fanno parte ormai della nostra realtà quotidiana e provocano pressione continua di cui è difficile liberarsi”.

 

Lavorare troppo fa male non solo al fisico ma anche alla mente, tesi supportata dalla ricerca della Melbourne University e pubblicata sul The Guardian, in cui è evidenziato come dopo i 40 anni sia bene lavorare solo 25 ore alla settimana. La ricerca, frutto di un sondaggio effettuato su un campione di 6500 lavoratori australiani, si è basata su tre parametri: memoria, abilità percettive e capacità di comprensione di un testo scritto. È emerso che, indistintamente uomini e donne, hanno difficoltà a concentrarsi e il calo della produttività è più che evidente. “Il nostro migliore amico? Siamo noi: possiamo diventare flessibili, cambiare idee e il nostro modo di vivere per diventare bravi a orientarci nella confusione – prosegue la master coach Marina Osnaghi – la soluzione è trovare spazi di decompressione, iniziando dalle piccole cose come smettere di mangiare di fronte al pc o non pranzare affatto, per arrivare alle grandi e complesse come cambiare prospettiva mentale e imparare a convivere con la pressione dei nostri tempi con cui tutti ci dobbiamo misurare ed essere in grado di commutare la velocità e il caos da anomalia a normalità”.

 

Fonte: askanews.it

 

 

 

 

 

 

 

Iscriviti alla newsletter!

- Resta sempre aggiornato sulle novità

- Ottieni sconti e promozioni

- News e anteprime solo per gli iscritti

10 preziosi consigli per prenderti cura della pelle di neonati e bambini

La pelle delicata di neonati e bambini richiede cure speciali. I farmacisti Più Medical ti offrono consigli e suggeriscono prodotti per una corretta igiene e idratazione.

Antiparassitari: tutto ciò che devi sapere per proteggere i tuoi amici a quattro zampe!

Con l'arrivo della bella stagione, aumenta il rischio di parassitosi per i nostri animali domestici. Proteggili con l'antiparassitario più adatto e i consigli dei farmacisti Più Medical.

Scopri gli effetti benefici dall’Ashwagandha e ritrova il tuo benessere psicofisico

Scopri i benefici dell’Ashwagandha, un arbusto sempreverde noto anche come Withania somnifera o ginseng indiano, utile a ritrovare il benessere psico-fisico.