Disturbi gastrointestinali
Quando si parla di disturbi gastrointestinali si fa riferimento ad una serie di problematiche che coinvolgono stomaco ed intestino, organi predisposti alla corretta digestione e assorbimento dei nutrienti.
Tra i principali disturbi gastrici si annoverano iperacidità e reflusso, spesso concomitanti e difficoltà digestive.
Nel primo caso sono disponibili diversi farmaci da banco che contrastano il disturbo dell’acidità gastrica come i prodotti della linea Maalox, disponibile in compresse masticabili o sospensione orale, il quale è in grado di tamponare il pH acido gastrico; nel caso in cui tale disturbo sia accompagnato da reflusso è preferibile utilizzare uno dei prodotti della linea Gaviscon, in sospensione orale da assumere dopo i pasti principali, che consente la formazione di un film protettivo a livello della mucosa gastrica ed esofagea.
Altro disturbo vede protagoniste le difficoltà digestive, spesso correlate ad alterazioni della motilità intestinale e scorrette abitudini alimentari. In tal caso il trattamento farmacologico di riferimento è rappresentato dai farmaci procinetici, come il Geffer, che consentono di accelerare lo svuotamento gastrico e di conseguenza la digestione.
I disturbi intestinali più noti alla popolazione sono certamente stipsi, diarrea, e meteorismo.
Oggi però in questo articolo concentreremo la nostra attenzione su un disturbo che negli ultimi anni sta interessando una percentuale di popolazione sempre maggiore: la sindrome del colon irritabile o IBS.
Sindrome del colon irritabile
La sindrome del colon irritabile (Irritable Bowel Syndrome o IBS) è un disordine funzionale dell’apparato gastrointestinale che colpisce maggiormente la popolazione che vive nei paesi sviluppati, con una incidenza maggiore nelle donne.
Le cause di tale disturbo sono da ricercare nelle scorrette abitudini alimentari, nello stress, nelle intolleranze alimentari, qualora presenti, e nell’alterazione della flora batterica intestinale.
I sintomi tipici sono il dolore addominale solitamente nella parte inferiore dell’addome, dolore di tipo crampiforme all’atto della defecazione, frequenti episodi di stipsi o diarrea o alternanza di tali fenomeni, e gonfiore addominale.
Altri sintomi meno comuni, ma non per tale ragione meno importanti, includono sonnolenza, nausea, mal di testa e fastidio intimo nelle donne.
Come possiamo intervenire?
La terapia nel trattamento dell’IBS è di carattere sintomatico, dato che ad oggi non si conoscono i fattori scatenanti. L’obiettivo è quello di ridurre la sintomatologia per poter migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Valido alleato nel contrastare tale disturbo è sicuramente da ricercare tra i prodotti della linea Colilen IBS di Aboca. Questo dispositivo medico, di origine naturale, è base di resine da incenso, polisaccaridi da aloe vera e polifenoli da camomilla e melissa.
Grazie al suo complesso molecolare ActiMucin, è in grado di interagire con la superficie della mucosa intestinale formando un film protettivo che ne consente la protezione dalle sostanze irritanti.
Disponibile in due formati, se ne consiglia l’assunzione di due opercoli per tre volte al giorno, lontano o poco prima dei pasti.
È sempre bene associare una terapia con fermenti lattici, in grado di riequilibrare il microbiota intestinale. Tra questi ricordiamo i Fermenti+, disponibili in capsule o flaconcini da bere, che oltre ai fermenti contengono spore, con una maggiore resistenza, e anche fibre vegetali, che costituiscono un nutrimento per i fermenti stessi, in grado così di avere una maggiore efficienza. Si consiglia l’assunzione una sola volta al giorno, preferibilmente al mattino e lontano dai pasti.
Nel caso in cui si soffra di stipsi, può essere utile utilizzare integratori a base di fibra di psyllio, regolatori della motilità intestinale, quali ad esempio Laxafruit Psyllio.
Ricordiamoci che questo tipo di integratori vanno sempre assunti ad una distanza di almeno tre ore da eventuali terapie farmacologiche, in modo che non interferiscano con i farmaci che si assumono abitualmente.
Se, invece, il disturbo è accompagnato da diarrea e crampi addominali, possono essere di aiuto antidiarroici della linea Imodium oppure DiosmectalGo, prodotto a base di diosmectite, una argilla naturale che contrasta la scarica diarroica ed allevia il dolore addominale.
In sospensione orale da bere, per adulti e bambini sopra i 15 anni, si consiglia una dose di attacco con due bustine seguite da una bustina ogni evacuazione molle fino ad un massimo di 6 bustine al giorno.
Disturbi intestinali: come prevenirli?
La salute dell’intestino dipende anche dalle sane abitudini alimentari. Una dieta ricca di cereali integrali, verdura, frutta fresca e secca, pesce, carne bianca e uova, è il regime alimentare da seguire per mantenere il benessere intestinale. Sarebbe opportuno bere molta acqua in quanto oltre ad essere un rimedio naturale contro la stipsi, evita il fenomeno della disidratazione nel caso di diarrea ricorrente. Da evitare sono invece tutte quelle bevande contenenti teina, caffeina e bevande alcoliche che possano irritare la mucosa intestinale.
Per concludere ricordiamo a tutti che è di fondamentale importanza, non solo per tali disturbi, praticare esercizio fisico con regolarità in modo da ridurre lo stress e favorire la corretta motilità intestinale.
I Farmacisti della Parafarmacia Più Medical di Cassina Rizzardi: Dott.ssa Alessandra C. Dott.ssa Alice T. e Dott. Francesco T.