L’obbligo dell’utilizzo di mascherine in un numero crescente di luoghi incide sulle spese delle famiglie, che devono dotarsi di questi ed altri DPI, Dispositivi di Protezione Individuale, termine con cui si fa riferimento a tutte le attrezzature che hanno l’obiettivo di ridurre i rischi per la salute.
Per questo è particolarmente utile conoscere la normativa per la detraibilità. Infatti, come stabilito dall’Agenzia delle Entrate in alcuni casi le spese sostenute per questi prodotti possono beneficiare di detrazioni fiscali. Come funziona la normativa e come fare per ottenere le detrazioni? Ti spieghiamo tutto qui!
A quali prodotti si applica la detrazione?
La detraibilità può riguardare mascherine, visiere, guanti e altro ancora, ma non è applicabile a tutta la categoria. Infatti questa è valida solo per prodotti che siano certificati come dispositivi medici o come dispositivi di protezione individuale, e che riportino la marcatura CE, che siano dunque conformi alle normative vigenti nell’Unione Europea. Per capire se il dispositivo di protezione acquistato è di tipo medico, e dunque detraibile, è possibile consultare il sito del Ministero della Salute.
A quanto ammonta la detrazione e come usufruirne?
I costi sostenuti per i DPI possono essere detratti nell’ambito delle spese sanitarie ottenendo il rimborso IRPEF del 19% della parte che eccede la soglia di 129,11€.
Per scaricare le spese sostenute è necessario che in scontrino o fattura siano indicati due elementi: il codice fiscale del soggetto che sostiene la spesa e la descrizione o il codice del prodotto acquistato, che deve essere conforme alla normativa Europea e riportare la marcatura CE.
I tamponi sono detraibili?
Tamponi e test di qualunque tipo (molecolari, sierologici o antigenici) eseguiti da laboratori pubblici o privati sono detraibili quali prestazioni sanitarie diagnostiche, con obbligo di pagamento tracciato se eseguiti da strutture private non accreditate SSN. I test rapidi, sierologici o antigenici, eseguiti in farmacia sono detraibili quali fornitura di dispositivi medico-diagnostici in vitro e servizi strettamente connessi, anche se pagati in contanti.
Ricorda di conservare scontrini e fatture per presentarle in fase di dichiarazione dei redditi!
La Farmacista della Parafarmacia Più Medical di Martignacco (UD)
Dott.ssa Cristina S.