Le festività sono entrate nel vivo e, conclusi gli eccessi enogastronomici del Natale, ci attendono quelli del Capodanno e dell’Epifania. Occasioni speciali, dedicate alla convivialità e alla buona tavola ma che, ahinoi, comportano spesso fastidiosi sintomi digestivi. Ce ne parlano i farmacisti della Parafarmacia Piumedical di Orio al Serio, descrivendo i sintomi più comuni del reflusso gastroesofageo e della cattiva digestione, consigliandoti i rimedi più utili a prevenirli e a contrastarli.
Cos’è il reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è una condizione molto comune nella popolazione adulta, che si verifica quando i succhi gastrici dallo stomaco risalgono nell’esofago a causa di un malfunzionamento dell’organo stesso. Precisamente l’esofago è la parte del corpo che trasporta il cibo dalla faringe alla bocca allo stomaco, e la valvola alla sua estremità (lo sfintere esofageo inferiore) ha il compito di impedire il passaggio opposto del contenuto dello stomaco. Il reflusso gastroesofageo si verifica quando la valvola non funziona correttamente e riporta in salita i succhi gastrici.
Un cattivo funzionamento dell’esofago può essere causato da diversi fattori:
- ernia iatale
- insufficienza dello sfintere
- ritardo nello svuotamento gastrico
- obesità addominale
- assunzione cronica di farmaci gastrolesivi (come per esempio farmaci antinfiammatori, potassio o ferro) o farmaci che favoriscono il reflusso (come medicinali antidepressivi e/o sedativi).
Sintomi del reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo si può manifestare anche più volte al giorno, in generale subito dopo i pasti, di notte o quando il corpo è in determinate posizioni (supina o piegata in avanti), ma non sempre causa disturbi che impediscono il normale svolgimento delle attività digestive.
I sintomi più frequenti sono:
- dolore toracico
- tosse secca
- abbassamento della voce e raucedine
- difficoltà a deglutire
- singhiozzo
- eruttazione
- nausea
Il reflusso gastroesofageo è una vera e propria patologia, diagnosticabile attraverso un esame obiettivo e dall’anamnesi del medico di base che, eventualmente, potrebbe suggerire esami più specifici e la conseguente terapia farmacologica. Diverso è il caso della cattiva digestione, un disturbo non causato dal malfunzionamento dell’esofago ma da abitudini alimentari e stile di vita scorretti.
Cosa si intende per cattiva digestione e quali sono i sintomi
La dispepsia, cioè la difficoltà a digerire, è una condizione che compare anche in persone non affette da particolari problemi digestivi e non riconducibile a patologie organiche ma evidente in concomitanza di: pasti abbondanti e ricchi, pasti consumati velocemente, in seguito all’assunzioni di particolari alimenti specie se piccanti o speziati, di grandi quantità di alcol o bevande gassate e in periodi particolarmente stressanti.
Sintomi della cattiva digestione
I sintomi principali di una cattiva digestione sono:
- sensazione di pienezza postprandiale
- sazietà precoce
- dolore e bruciore prevalentemente localizzato a livello della zona centrale dell’addome superiore, che possono essere causati da un’alterazione dell’equilibrio tra secrezione acida gastrica e fattori di protezione
- gonfiore
- nausea
- alitosi
- sonnolenza
Considerata la natura non patologica del disturbo, è possibile assumere al bisogno medicinali da banco su suggerimento del tuo farmacista di fiducia, che valuterà il rimedio più adatto in base all’intensità e alla frequenza dei sintomi. A seguire, i prodotti dai noi consigliati.
Trattamento di reflusso e cattiva digestione: i consigli dei farmacisti Più Medical
Inibitori di pompa protonica: il loro nome deriva dal meccanismo d’azione con il quale agiscono e grazie al quale sono in grado di inibire la produzione di acido cloridrico a livello gastrico. Esempi di queste sostanze sono il pantoprazolo e l’esomeprazolo contenuti rispettivamente nel Maalox Reflusso e nel Nexium Control. Vanno assunti a stomaco vuoto, preferibilmente la mattina, 20 minuti prima della colazione, per periodo da concordare con il medico curante o il farmacista.
Antiacidi: neutralizzano l’acido cloridrico, alzando il pH dello stomaco. Tra gli antiacidi più usati troviamo l’idrossido di magnesio e l’idrossido di alluminio, i principi attivi delle compresse masticabili o della sospensione orale Maalox.
Maalox plus contiene, oltre a questi antiacidi, dimeticone, una sostanza in grado di ridurre il gas che causa gonfiore.
Vengono usati soprattutto contro i sintomi di gastriti, iperacidità e bruciore di stomaco occasionali. Devono essere assunti dopo i pasti principali e il loro effetto può durare anche fino a 3 ore.
Alginati: che appena entrano in contatto con l’acido cloridrico gastrico formano uno strato spugnoso di acido alginico che si posiziona sulla parte superiore dello stomaco, ostacolando il reflusso del contenuto acido nell’esofago. Per questo motivo si consiglia di assumerli dopo i pasti e prima di coricarsi. Un esempio è Gaviscon Bruciore ed Indigestione.
Ma se vogliamo un effetto potenziato consigliamo il dispositivo medico Digest + Acidità e Reflusso il quale oltre l’acido alginico, presenta l’estratto secco di radice di liquirizia, radice di altea, malva, aloe gel e camomilla. Questi composti naturali svolgono un’azione lenitiva sulla mucosa gastrica e riducono la produzione di gas, responsabile di tanti fastidi postprandiali.
Mucopolisaccaridi di origine naturale: che determinano un effetto protettivo sulla mucosa gastroesofagea, perché aderendo alle pareti dello stomaco producono un film protettivo in grado di separare quest’ultime, dai succhi gastrici.
Questi integratori e dispositivi medici sono ben tollerati dalla maggior parte della popolazione e possono essere usati anche in via preventiva, oltre che curativa, per lunghi periodi di tempo senza effetti collaterali e quindi sono consigliabili anche in gravidanza e allattamento.
Possono essere assunti quando si avverte il disturbo, prima o dopo i pasti e prima di coricarsi. Ne è un esempio uno tra i prodotti di punta di Aboca, NeoBianacid disponibile in compresse masticabili o bustine specifiche per bambini.
Il consiglio in più
Sempre dalla ricerca Aboca, consigliamo NeoBianacid DigestiOn. Dalla formulazione 100% naturale, è indicato per adulti e bambini dopo i 6 anni di età e può essere assunto anche in gravidanza. Particolarmente consigliato per alleviare le problematiche connesse alla cattiva digestione (pienezza post-prandiale, pesantezza e gonfiore addominale, sazietà precoce, eruttazione eccessiva e nausea) oltre all’utilizzo in caso si soffra di sindrome dell’intestino irritabile, stress, alimentazione e stili di vita scorretti.
Per contrastare il gonfiore addominale è possibile ricorrere all’assunzione di carbone vegetale. Se soffri frequentemente di sintomi riconducibili a reflusso gastroesofageo e/o dispepsia, chiedi consiglio al tuo medico o rivolgiti ai nostri farmacisti.
Cogliamo l’occasione per rinnovare i nostri più cari auguri di Buone Feste.
I farmacisti della Parafarmacia Piumedical di Orio al Serio,
Dott.ssa Anna S., Dott.ssa Chiara S., Dott. Daniele L., Dott.ssa Valentina G.
Hai dubbi su quale rimedio assumere in caso di reflusso gastroesofageo o cattiva digestione e hai bisogno di un consiglio? Contatta i nostri farmacisti.
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