Roma, 21 feb. – Sul ruolo del caffè sulle prestazioni sportive e sulla resistenza arrivano nuovi dati dall’Institute for Scientific Information on Coffee – ISIC che ha di recente diffuso i risultati di uno studio su incidenza di caffè e caffeina sui diversi tipi di attività fisica, sui potenziali meccanismi di queste sostanze e sulle implicazioni per gli atleti professionisti e dilettanti. I dati della ricerca sono stati presentati da Neil Clarke, docente della Facoltà di Scienze della Vita all’Università di Coventry (UK) e pubblicati su International Journal of Sports Physiology and Performance: dimostrano che il consumo di caffè incide positivamente sulle prestazioni durante una disciplina di resistenza, come la corsa: in particolare, l’assunzione di caffè 45-60 minuti prima di una gara di circa 1 km e mezzo (circa un miglio) migliora la prestazione del 2% circa – equivalente a cinque secondi – rispetto al gruppo di controllo. Il caffè è una fonte di caffeina e la European Food Safety Authority ha dimostrato che la caffeina determina un miglioramento delle performance fisiche (effetto ergogenico). Numerosi studi indicano che una dose moderata di caffeina, equivalente a circa 3mg/kg del peso corporeo, può migliorare le attività di resistenza come la corsa, il ciclismo e il canottaggio, oltre che le attività di resistenza in palestra e gli sport a intervalli come il calcio e il rugby.
L’ipotesi principale secondo cui il caffè e la caffeina possono migliorare le performance è l’effetto antagonista sui recettori dell’adenosina. Questo permette al corpo di generare maggior forza durante la contrazione muscolare e di contrarre i muscoli con più vigore, oltre che con una maggiore frequenza. Si ha inoltre la sensazione che l’attività sia più facile, e meno dolorosa. È stato infatti dimostrato che la caffeina può ridurre il dolore muscolare e lo sforzo percepito durante l’attività fisica. Tuttavia, esistono differenze fra gli individui e il loro modo di reagire alla caffeina, dipendenti dal patrimonio genetico. Nonostante la maggior parte della ricerca sia stata effettuata su individui allenati, gli atleti dilettanti possono ugualmente trarre effetti dal consumo di caffè o caffeina. Uno dei motivi per cui gli individui allenati potrebbero avere performance migliori grazie a caffeina e caffè è legato al fatto che essi hanno una concentrazione più elevata di recettori dell’adenosina.
È sempre esistita la convinzione che bere caffè potesse avere un effetto diuretico, ma ricerche recenti hanno dimostrato che non è così, soprattutto durante l’attività fisica; in realtà bere caffè può aiutare a mantenere l’idratazione.
Fonte: Askanews.it