L’alimentazione che aiuta a prepararci alla tintarella
Roma, 15 giu. (askanews)
Proteggere la pelle dai danni dei raggi Uv e preparala all’abbronzatura: la strategia comincia con una dieta ricca di frutta e verdura. Per la dieta pro abbronzatura, alleata della pelle e della tintarella, meglio puntare tutto sul colore, scegliendo dalla “tavolozza” la frutta e la verdura dalle cromie inconfondibili. L’alimentazione delle prossime settimane può infatti aiutare la pelle prima dei bagni di sole estivi e a recuperare la forma perduta. Gli alimenti possono aiutare a migliorare l’incarnato regalando un colorito dorato grazie al loro potere antiossidante, sono utili a difendere la pelle dall’azione dannosa dei raggi solari che aumentano la produzione di radicali liberi. Diventiamo “pittori del piatto” favorendo all’organismo alcune delle sostanze utili al benessere della pelle: carotenoidi, flavonoidi e vitamine. Con l’arrivo del caldo quasi tre italiani su quattro (74%) si espongono ai raggi solari per ottenere la sospirata abbronzatura. La tintarella è uno degli obiettivi più perseguiti da nord a sud dell’Italia, dal mare alla montagna, lungo i fiumi o in campagna, ma anche in città fra piscine, parchi e balconi. L’11% di chi si abbronza decide di farlo senza utilizzare alcuna protezione, anche se il consiglio degli esperti è di esporsi gradualmente al sole evitando le ore più calde soprattutto in caso di carnagione chiara. Ma anche l’alimentazione aiuta a “catturare” i raggi del sole e a difendere l’organismo dalle elevate temperature, dalle scottature e dagli stati di spossatezza. La dieta adeguata per un’abbronzatura sana e naturale si fonda sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A che favoriscono la produzione nell’epidermide del pigmento melanina che protegge dalle bruciature e dona il classico colore scuro alla pelle. Sul podio del “cibo che abbronza” secondo la classifica salgono carote, radicchi e albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie. Il primo posto è conquistato indiscutibilmente dalle carote che contengono Vitamina A. Al posto d’onore salgono gli spinaci, a pari merito il radicchio mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliegie che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni.
Fonte: askanews.it