Perché la flora batterica intestinale è nostra amica?
Sarà capitato spesso anche a te di leggere su riviste o articoli online e di sentire in radio o tv le parole ”flora batterica intestinale”, magari associate a immagini di benessere e, allo stesso tempo, renderti conto di non comprendere pienamente il suo ruolo. Ci pensiamo noi di Più Medical ad approfondire questo argomento!
Oggi scopriamo insieme tutto quello che dovresti sapere sulla flora batterica intestinale: cos’è, come è composta, a cosa serve e come possiamo aiutarla in caso di squilibri o disturbi.
Una curiosità sulla flora batterica intestinale
Innanzitutto, sai perché si chiama flora? L’origine del suo nome risale alla classificazione dei batteri nel regno vegetale, quando gli esseri viventi erano suddivisi solo in animali e vegetali (oggi i regni sono sei, uno dei quali è proprio il regno dei batteri). Per questo motivo oggi si preferisce usare il termine microbiota intestinale, anche se rimane corretto l’uso della vecchia definizione.
Cos’è flora batterica intestinale o microbiota intestinale
La flora batterica intestinale è un insieme di microrganismi che vivono naturalmente nel nostro tratto digerente, in particolar modo nell’intestino. Forse non tutti sanno che il corpo umano ospita più di 500 specie di batteri, che abitano le mucose intestinali, vivendo in simbiosi con l’organismo. Batteri buoni, che si prendono cura di noi e che sopravvivono a lungo per garantire quell’equilibrio che ci permette di rimanere sempre in salute. Non appena questo sottile equilibrio viene spezzato o danneggiato, infatti, possono insorgere problemi più o meno gravi a livello dell’apparato gastrointestinale che, inevitabilmente, si ripercuotono su tutto l’organismo e, in particolare, sulla nostra psiche!
Hai mai sentito il dire ”l’intestino è il nostro secondo cervello”? Questo perché c’è una profonda connessione tra i due organi e il malfunzionamento di uno dei due, si ripercuote anche sull’altro.
L’intestino svolge infatti importanti funzioni per il nostro benessere fisico, ma anche per quello psicologico, perché è in grado di ricevere e trasmettere segnali e stimoli. Non solo: reagisce a ogni tipo di sensazione, stato d’animo ed emozione. A quanto emerge dagli studi, infatti, la chiave di stress, ansia e tensione sta tutta nella pancia.
Da cos’è composta e dove si trova la flora batterica intestinale
Il microbiota intestinale è l’insieme di tutti i microrganismi che popolano l’intestino ed è composto da tantissime specie batteriche, da lieviti e da parassiti. Si stima che sia composto da 100 trilioni di microbi, che rappresentano il 70% dei microrganismi presenti nel corpo umano. Il microbiota intestinale umano è costituito da miliardi di batteri che appartengono a 500-1000 specie differenti, virus, funghi e protozoi.
Quali sono i batteri naturalmente presenti?
La maggior parte appartengono alla famiglia dei Bacteroides, che si trovano in particolare nel tratto del colon, e alla famiglia dei Firmicutes, che invece popolano l’intestino tenue. Sono presenti nel nostro corpo sin dalla nascita e crescono insieme a noi per raggiungere un equilibrio (eubiosi) che garantisce il perfetto funzionamento dell’organismo.
La composizione della flora batterica intestinale dipende da molti fattori, legati alla provenienza e al luogo dove l’ospite vive, il suo patrimonio genetico, la storia clinica personale, il tipo di parto e di allattamento, l’alimentazione e lo stile di vita. Inoltre, il microbiota cambia con l’età, con la dieta e con i cambiamenti dell’ambiente, anche nell’arco di poco tempo e non solo di una vita intera.
A cosa serve la flora batterica intestinale
Il microbiota intestinale svolge un ruolo fondamentale nell’organismo umano. In primis attraverso i batteri, che hanno la capacità di metabolizzare i prodotti derivanti dalla digestione. I batteri, infatti, si occupano del processo della fermentazione dei carboidrati e delle proteine, per la produzione di acidi grassi, idrogeno, anidride carbonica, ammoniaca, energia, ad esempio.
Le funzioni della flora batterica sono però numerose:
- permette alla mucosa intestinale di rimanere in salute
- protegge la mucosa intestinale e l’organismo dai batteri potenzialmente patogeni
favorisce i processi digestivi - produce la vitamina B12 e la vitamina K
- si occupa della produzione di alcuni aminoacidi
- previene malattie come la colite o la diarrea
- aiuta il metabolismo degli acidi biliari e della bilirubina
Cosa succede quando si altera la flora batterica intestinale: la disbiosi
L’equilibrio tra flora batterica e organismo umano è indicato con il termine medico eubiosi e corrisponde al perfetto equilibrio dei microrganismi presenti nel nostro corpo, ovvero quando batteri, miceti, clostridi e virus vivono in perfetta simbiosi e non vi è alcun effetto patogeno che possiamo temere. Quando, invece, il rapporto simbiotico tra ospite e flora intestinale si rompe, il microbiota si altera arrivando a uno stato di disbiosi, spesso riscontrato in alcune malattie, come l’obesità, le malattie infiammatorie intestinali e molte altre ancora (al momento sono in corso studi utili a valutare se questa condizione possa essere considerata causa o conseguenza delle patologie individuate).
La disbiosi si manifesta quando il numero di batteri “buoni” diminuisce e aumenta, invece, la proliferazione di agenti patogeni nell’intestino: sono pericolosi, perché possono colonizzare altri apparati e organi del corpo umano o nei peggiori dei casi provocare malattie intestinali gravi come morbo di Crohn, diverticoli e tumori. Si possono anche sviluppare allergie e malattie autoimmuni, oltre che avere problemi digestivi.
Le cause della disbiosi possono essere molte:
- dieta povera di fibre
- assunzione di cibi raffinati
- masticazione scarsa
stile di vita non sano - vita sedentaria
- stress
- abuso di farmaci
Come prevenire e curare la disbiosi
Conservare l’eubiosi e, quindi, mantenere la simbiosi tra corpo umano e flora batterica intestinale in equilibrio, è possibile, con alcuni accorgimenti nelle nostre abitudini quotidiane. Sarebbe bene seguire uno stile di vita sana, mangiare in modo equilibrato e vario (tanta frutta e verdura, pochi grassi, poche proteine di origine animale, carboidrati di origine integrale: la dieta mediterranea può essere un valido aiuto), bere molta acqua, fare attività fisica, evitare sigarette e alcolici.
Per prevenire la disbiosi ed eventualmente intervenire per riequilibrare la flora batterica intestinale, oltre ai consigli sopra citati possiamo assumere integratori alimentari a base di probiotici e fermenti lattici.
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Particolarmente utile in caso di disordini intestinali attacchi acuti di diarrea costipazione acuta o cronica, disbiosi acuta e sindrome dell’intestino irritabile.
Tra le varie formulazioni specifiche per bambini ti consigliamo Lactoflorene Plus Bimbi, disponibile in flaconcini, da assumere in seguito all’uso prolungato di antibiotici o a disordini alimentari che mettono a dura prova l’intestino.
Quando rivolgersi al medico
I malesseri dell’apparato gastrointestinale non sono mai da sottovalutare, soprattutto in caso di disturbi o cattiva digestione che perdura nel tempo, nonostante tutti i rimedi utilizzati, e di altri sintomi associati. In questi casi è opportuno comunicare le avvisaglie e la durata al medico curante, che saprà fornire i trattamenti da seguire e suggerire eventuali indagini mediche.
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