Sindrome del Colon Irritabile, Diverticolosi, Celiachia e Intolleranza al Lattosio
L’intestino
L’importanza funzionale dell’intestino risiede in una vasta gamma di aspetti che vanno ben oltre la semplice digestione. Infatti, l’intestino non solo riveste un ruolo cruciale nell’assorbimento efficiente dei nutrienti essenziali, ma difende tutto l’organismo dall’attacco di eventuali agenti patogeni. Purtroppo, però, questo sistema biologico complesso è soggetto a una serie di disturbi che possono colpire a qualsiasi età e manifestarsi in forme variabili: da squilibri transitori, scaturiti da un tenore di vita sedentario o da una dieta squilibrata, sino a quadri patologici e cronici veri e propri, in grado di impattare sensibilmente la qualità stessa della vita.
Vediamo insieme ai farmacisti Più Medical quali sono i sintomi che possono insorgere a causa dei disturbi intestinali, quali esami diagnostici il medico potrebbe prescrivere e quali suggerimenti mettere in pratica per fronteggiare la sintomatologia con l’obiettivo di promuovere il benessere intestinale.
Sintomi rivelatori dei disturbi intestinali
I disturbi intestinali possono manifestarsi in vari modi, con sintomi spesso fastidiosi e debilitanti. Alcuni pazienti sperimentano frequenti episodi di diarrea, mentre altri sono afflitti da costipazione cronica. Il gonfiore e la tensione addominale sono sintomi comuni che possono indicare un intestino disturbato. Questi segnali possono essere legati a diverse patologie, tra le più comuni ricordiamo la sindrome dell’intestino irritabile, la diverticolosi, la celiachia e l’intolleranza al lattosio.
Quando contattare il medico?
Se stai riscontrando sintomi intestinali persistenti o acuti, è fondamentale consultare un medico il prima possibile. Ignorare i segnali del tuo corpo potrebbe ritardare la diagnosi e il trattamento, peggiorando potenzialmente la situazione. Rivolgersi a un professionista sanitario qualificato è particolarmente importante se i sintomi persistono per più di due settimane o se si verificano improvvisi cambiamenti nell’intensità dei sintomi.
Approfondimento, diagnosi e trattamento dei più comuni disturbi intestinali
Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS)
Cos’è
La Sindrome dell’Intestino Irritabile è un disordine funzionale che interessa il sistema gastrointestinale, presentandosi come una condizione cronica che interessa nello specifico il colon.
Sintomi
L’IBS si manifesta attraverso una serie di sintomi, tra cui dolore addominale, gonfiore, alterazioni della frequenza e consistenza delle evacuazioni. Tuttavia, ciò che distingue l’IBS da altre patologie è la mancanza di infiammazioni visibili o anomalie strutturali nell’intestino, oltre l’impossibilità di diagnosticare con precisione i fattori scatenanti.
Diagnosi
Per individuare questa condizione, il medico potrebbe eseguire esami del sangue, test delle feci e test di imaging. Tuttavia, la diagnosi di IBS è principalmente basata sulla presenza di sintomi caratteristici e, sebbene non esista una cura definitiva, è fondamentale un approccio multidisciplinare, avente l’obiettivo di migliorare la sintomatologia e di conseguenza la qualità di vita del paziente. Ciò può comprendere modifiche dietetiche, terapia comportamentale, gestione dello stress e, in alcuni casi, l’uso mirato di farmaci o dispositivi medici per affrontare specifici sintomi.
Rimedi
Valido alleato nel contrastare l’IBS è sicuramente Colilen IBS di Aboca. Questo dispositivo medico, di origine naturale, è a base di resine da incenso, polisaccaridi da aloe vera e polifenoli da camomilla e melissa. Grazie al suo complesso molecolare ActiMucin, è in grado di interagire con la superficie della mucosa intestinale formando un film protettivo che ne consente la protezione dalle sostanze irritanti.
Disponibile in due formati, se ne consiglia l’assunzione di due opercoli per tre volte al giorno, lontano o poco prima dei pasti.
In aggiunta, si raccomanda vivamente di integrare una terapia con fermenti lattici, mirata a ristabilire l’equilibrio del microbiota intestinale. Tra questi ricordiamo Fermenti+ della linea Più Medical disponibile in pratici flaconcini o in capsule. Questa formulazione non solo garantisce l’integrazione di fermenti lattici, ma anche di spore, caratterizzate da una maggiore resistenza ambientale, e preziose fibre vegetali. Questi elementi agiscono sinergicamente per migliorarne l’efficacia. Si consiglia l’assunzione una sola volta al giorno, preferibilmente al mattino e lontano dai pasti.
Diverticolite
Cos’è
Con il termine Diverticolite si intende un’infiammazione dei diverticoli, piccole sacche che si formano sulle pareti dell’intestino, molto spesso scatenata da una flora batterica alterata e da una pressione eccessiva esercitata sulle pareti intestinali durante la defecazione. Le cause esatte dell’infiammazione non sono sempre chiare, ma si ritiene che la presenza di batteri all’interno dei diverticoli possa innescare una risposta immunitaria, portando a un’infiammazione localizzata.
Sintomi
I sintomi tipici della diverticolite includono dolore addominale intenso, spesso localizzato nella parte inferiore sinistra dell’addome, insieme a febbre, nausea, vomito e cambiamenti nei movimenti intestinali, come diarrea o stitichezza. In alcuni casi gravi, possono verificarsi complicazioni come ascessi (tasche di pus), perforazioni della parete intestinale o addirittura peritonite (infiammazione della membrana che riveste l’addome).
Diagnosi
Per diagnosticare questa infiammazione, potrebbe essere necessaria una colonscopia o una TAC addominale. Il medico esaminerà attentamente i risultati degli esami per determinare la migliore strategia di trattamento.
Rimedi
Un prezioso alleato per prevenire le recidive sintomatiche della diverticolosi e della malattia diverticolare è Enterolactis Duo, integratore a base di fermenti lattici vivi di origine umana e inulina. La sua particolare formulazione lo rende una scelta mirata per stimolare la motilità intestinale e ristabilire l’equilibrio della flora microbica, spesso alterata in queste condizioni.
Enterolactis Duo è disponibile in comode bustine, che ne ottimizzano l’uso e l’assimilazione. Per gli adulti, si raccomanda l’assunzione di una bustina due volte al giorno, da disciogliere in acqua, latte, tè o un altro liquido, preferibilmente prima del pasto principale. Per i bambini, è sufficiente una bustina al giorno.
Celiachia
Cos’è
La celiachia è una malattia autoimmune cronica che colpisce l’intestino tenue, specificamente la mucosa dell’intestino crasso, in risposta all’ingestione di glutine, una proteina presente nel grano, segale e orzo. Questa condizione provoca una risposta immunitaria anomala che danneggia i villi intestinali, piccole protrusioni che rivestono la superficie dell’intestino e sono responsabili dell’assorbimento dei nutrienti come proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali. Questo può portare a carenze nutrizionali e a una vasta gamma di sintomi, che possono variare da individuo a individuo.
Sintomi
I sintomi della celiachia possono includere disturbi gastrointestinali come diarrea cronica, gonfiore addominale, perdita di peso, stitichezza e malassorbimento dei nutrienti. Tuttavia, la celiachia può anche manifestarsi con sintomi al di fuori del tratto gastrointestinale, con affaticamento, anemia, irritabilità, depressione, dolori articolari e problemi dermatologici.
Diagnosi
La diagnosi di celiachia coinvolge tipicamente una combinazione di esami del sangue per rilevare anticorpi specifici e un’eventuale biopsia dell’intestino tenue per valutare lo stato dei villi intestinali.
Rimedi
Il trattamento principale è una rigorosa dieta priva di glutine, che comporta l’eliminazione totale di questo nutriente. Questo può comportare nel tempo, un notevole miglioramento dei sintomi e del danno intestinale.
In situazioni specifiche, tuttavia, i pazienti affetti da celiachia potrebbero necessitare di un’opportuna integrazione di vitamine e minerali chiave, tra cui Ferro, Folati, Vitamina B12, Vitamina D e K. La determinazione di quale integratore alimentare sia il più adeguato a un individuo celiaco, in base alla carenza di specifiche vitamine o minerali, spetta al medico, che sarà in grado di prescrivere o consigliare con precisione la soluzione migliore.
Intolleranza al lattosio
Cos’è
L’intolleranza al lattosio è una condizione in cui il corpo è incapace di digerire completamente il lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. Questa difficoltà deriva dalla carenza o dall’assenza dell’enzima lattasi nell’intestino tenue, l’enzima responsabile della scomposizione del lattosio in due zuccheri più semplici: glucosio e galattosio. Senza un livello adeguato di questo enzima, il lattosio non digerito raggiunge il colon, dove può causare sintomi spiacevoli.
Sintomi
La gravità dell’intolleranza al lattosio può variare da individuo a individuo. Alcune persone potrebbero essere in grado di tollerare piccole quantità di lattosio senza problemi, mentre altre potrebbero essere molto sensibili e manifestare sintomi anche con piccole quantità di lattosio.
I sintomi dell’intolleranza possono variare in intensità e includono gonfiore addominale, flatulenza, diarrea, crampi addominali e disagio generale dopo il consumo di prodotti lattiero-caseari o cibi contenenti lattosio. Questi sintomi tendono a manifestarsi poco dopo l’assunzione di questi alimenti e possono variare da lievi a moderati.
Diagnosi
Gli esami per l’intolleranza al lattosio includono il test del respiro all’idrogeno (Breath Test), test genetici e la valutazione dei sintomi.
Rimedi
In base alla gravità dei sintomi sarà il medico ad indicare il percorso da seguire; in genere il trattamento è costituito prevalentemente da una dieta priva di lattosio, sostituendo latte e derivati con prodotti delattosati, oppure fermentati e quindi naturalmente privi, o a ridottissimo tenore, di lattosio e l’assunzione di integratori specifici come:
- Isypan, un innovativo integratore formulato con 15.000 unità FCC di lattasi e vitamina D3. Ciò è ulteriormente potenziato dall’utilizzo della tecnologia brevettata FM-Lipomatrix, un sistema che eleva la biodisponibilità della vitamina D3 e garantisce un rilascio graduale della lattasi nell’organismo. Questa combinazione sinergica amplifica sia l’efficacia che il periodo di assimilazione della lattasi. Grazie alla concentrazione significativa di lattasi presente in Isypan e all’azione supportata dalla tecnologia FM-Lipomatrix, si ottiene un notevole miglioramento nella digestione del lattosio, accelerandone la frammentazione in glucosio e galattosio: due zuccheri che l’organismo è in grado di assimilare con facilità e rapidità.
Si raccomanda di prendere 1 compressa circa mezz’ora prima di consumare un pasto contenente lattosio. Durante i viaggi, è consigliabile assumere 1 compressa al mattino e 1 alla sera, prima dei pasti. L’assunzione giornaliera massima consigliata è di 3 compresse al giorno.
- Lacdigest, un avanzato integratore che sfrutta le proprietà della lattasi (beta-galattosidasi proveniente da Aspergillus oryzae) in una potenza di 4500 unità FCC, con l’obiettivo di ottimizzare la digestione del lattosio. Questo prodotto si presenta in comode compresse masticabili, pensate per un’assunzione agevole.
Si raccomanda di consumare 1 o 2 compresse masticabili prima di consumare cibi contenenti lattosio, considerando la quantità da assumere in base al proprio regime alimentare specifico.
Il consiglio in Più
Oltre agli approcci medici, ci sono anche misure che puoi intraprendere per alleviare i disturbi intestinali. Vediamo insieme quali:
- Dieta Bilanciata: segui una dieta ricca di fibre, frutta e verdura per promuovere una buona funzionalità intestinale.
- Idratazione: bevi a sufficienza acqua per mantenere l’idratazione e favorire la regolarità intestinale.
- Esercizio fisico: mantieni uno stile di vita attivo per migliorare il transito intestinale e prevenire la stitichezza.
- Gestione dello Stress: il controllo dello stress attraverso tecniche di rilassamento può contribuire a migliorare la salute intestinale.
- Fermenti lattici: integratori di fermenti lattici possono favorire il riequilibrio della flora intestinale, supportando la digestione e la funzionalità intestinale.
- Monitoraggio dei sintomi: tieni un diario dei sintomi e dei cibi consumati per identificare eventuali correlazioni.
Affrontare le problematiche intestinali richiede un approccio olistico, cioè un approccio che consideri l’organismo nella sua interezza. Questo è particolarmente rilevante considerando che l’intestino è spesso definito il nostro “secondo cervello” e che alcune patologie ad esso correlate possono avere origini legate anche alla gestione delle emozioni. È sempre fondamentale consultare un medico per ottenere una diagnosi precisa e seguire i consigli del farmacista Più Medical di fiducia per migliorare la salute intestinale.
I Farmacisti della Parafarmacia Più Medical di Roma Tiburtina
Clotilde M., Marco G., Chiara D.U.