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Diagnosi precoce del tumore ai polmoni: Più Medical supporta il progetto R.I.S.P.

Per quanto riguarda i tumori, il tabacco è il fattore di rischio con maggiore impatto a cui sono riconducibili almeno 43.000 decessi annui.

In Italia nel 2020 si sono verificati circa 42.000 nuovi casi di tumore al polmone.

In 8 casi su 10 la malattia viene diagnosticata già in fase avanzata.

Nel 2021, secondo i dati ISTAT, nella popolazione superiore ai 14 anni d’età, i fumatori sono quasi 10 milioni, con una prevalenza pari al 19%.

Circa 1 persona su 4 nella fascia 25-44 fuma, e in generale tra gli uomini fumatori sono il 22.9%, contro il 15,3% delle donne fumatrici.

Nel nostro paese si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti, il 20,6% del tota­le di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne.

Dall’impegno nella lotta contro i tumori, nasce R.I.S.P. (Rete Italiana Screening Polmonare), progetto di sviluppo nazionale che potrebbe cambiare la strategia di approccio alla patologia polmonare.

Cos’è il progetto R.I.S.P.

La Rete Italiana Screening Polmonare (R.I.S.P.) punta a consentire la diagnosi precoce del cancro del polmone attraverso lo screening dei soggetti a più elevato rischio.

Lo screening è rivolto a persone di età compresa fra 55 e 75 anni, che consumino un pacchetto di sigarette al giorno da più di 30 anni. Possono partecipare anche i forti fumatori che hanno smesso da meno di 15 anni.

L’iniziativa è sostenuta da 18 centri in tutto il territorio e finanziata dal Ministero della Salute, con l’obiettivo di ridurre la mortalità per tumore polmonare, e potenzialmente anche per altre patologie causate dal fumo.

La diagnosi precoce si integra con un programma di prevenzione farmacologica, volta a supportare chi desidera smettere di fumare, con particolare attenzione verso i soggetti a maggiore rischio.

Come sottolinea anche Ugo Pastorino, Direttore della struttura complessa di Chirurgia Toracica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, lo screening è un efficace strumento di prevenzione:

“Permette di anticipare la diagnosi di cancro al polmone e invertire il rapporto dei casi trovati in fase avanzata su quelli curabili. Oggi con la diagnosi nei sintomatici – che fanno indagini per dolore toracico, tosse, catarro o altri disturbi – in più del 70% dei casi (3 su 4) si trova un tumore in fase avanzata. Con lo screening, in più della metà dei pazienti il tumore polmonare può essere diagnosticato in fase iniziale, quando è curabile con un intervento semplice e risolutivo. In questi casi, la probabilità di guarigione è superiore al 70%”.

Numeri che dipingono un quadro di speranza grazie alle nuove tecnologie in ambito medico: lo screening fa la differenza, in particolare nei soggetti a rischio.

I dati dimostrano inoltre che smettere durante il periodo di screening con farmaci anti-tabacco può consentire una significativa riduzione della mortalità.

Come funziona

Lo screening viene effettuato tramite una TAC al torace a basso dosaggio, con numerosi vantaggi rispetto ad altri metodi diagnostici:

Non solo screening, ma anche prevenzione: il programma R.I.S.P. offrirà a tutti i fumatori attivi la possibilità di utilizzare un farmaco di origine naturale: la citisina.

Si tratta di un preparato ben tollerato e molto efficace come aiuto per smettere di fumare, utilizzato da anni in altri paesi.

Un’opportunità diagnostica ma anche un’occasione per aiutare i fumatori a smettere: l’iniziativa, grazie al monitoraggio annuale, offre un punto di contatto con gli operatori sanitari per tutti i soggetti a rischio.

Reclutamento

Il progetto si propone di arruolare i soggetti che possono maggiormente beneficiare della diagnosi precoce attraverso il coinvolgimento di diversi stakeholder: dai medici di famiglia ai farmacisti, che selezioneranno tra i loro assistiti i forti fumatori più idonei per lo screening.

Più Medical aderisce con entusiasmo all’iniziativa, attraverso la competenza dei farmacisti che adempiono a diversi ruoli:

Grazie al materiale informativo, i farmacisti raccontano il progetto e ne diffondono la consapevolezza nei soggetti idonei, trasmettendo l’importanza del progetto grazie alla propria professionalità.

Nella fase di reclutamento, i farmacisti effettuano un colloquio con il paziente e compilano il questionario con le informazioni necessarie.

Il progetto R.I.S.P. contribuirà a ridurre la mortalità per tumore polmonare, e potenzialmente anche per altre patologie causate dal fumo, mettendo a punto un sistema di diagnosi precoce che utilizza la LDCT torace con periodicità variabile, sulla base del rischio individuale di ogni soggetto.

La rete di centri di alta specialità e un sistema informatico di ultima generazione promettono a tutti i candidati idonei un servizio di eccellente qualità, gratuito e disponibile in ogni regione.

Per candidarsi o saperne di più: https://programmarisp.it/piumedical.php

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