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Deloitte: italiani spendono per la salute, ma sono poco tech

Presentata ricerca all'Osservatorio Innovation di Ania

Tra i bisogni più sentiti dagli italiani la salute e il benessere sono la principale area di spesa, un aspetto che riguarda il 74% dei nostri concittadini, dato in linea con il resto del mondo. È uno dei risultati che emergono da una ricerca internazionale svolta da Deloitte in ambito salute, presentata a Milano all’Osservatorio Innovation di Ania. Accanto alla grande attenzione, però, permane anche una scarsa propensione all’utilizzo degli ultimi ritrovati tecnologici: il 79% degli italiani, secondo la ricerca, controlla il proprio stato di salute rivolgendosi ai medici, mentre solo il 7% utilizza device indossabili. La ricerca Deloitte ha evidenziato che due italiani su tre ritengono importante effettuare visite di prevenzione o check up almeno una volta l’anno, e nel 50% dei casi la spesa media annua è di circa 300 euro. Solo un intervistato su 10 ammette di non effettuare mai alcuna visita di prevenzione e la stessa percentuale del 10% corrisponde anche alla piccola fetta di coloro che pensano che la spesa sanitaria posso diminuire nei prossimi 5 anni. Sul tema della tecnologia applicata alla salute l’Italia resta invece più cauta: i medici restano l’interlocutore preferito del 79% degli intervistati, mentre il 24% si affida alla diagnostica tradizionale e solo il 7% dichiara di utilizzare applicazioni digitali. In particolare il digitale è ampiamente utilizzato per i servizi che facilitano l’accesso alle cure, come per esempio le prenotazioni online, mentre è molto più basso l’uso delle tecnologie digitali per il monitoraggio della salute, per la condivisione delle informazioni, la consegna di farmaci a domicilio o la telemedicina.

Fonte: askanews.it

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