Consigli e integratori utili per favorire la fertilità
Cosa si intende per fertilità?
Quando si parla di fertilità si affronta un argomento molto delicato, che genera numerosi dubbi e incertezze, sia in chi è già alla ricerca di un figlio sia in chi desidera diventare madre o padre in futuro. Iniziamo con il chiarire il significato del termine.
Con il termine fertilità, si indica la capacità biofisiologica di una persona o di una coppia di avere dei figli. La parola sterilità, al suo opposto, rappresenta l’incapacità di procreare, da non confondersi però con l’espressione infertilità.
L’infertilità, infatti, è una patologia che rende difficoltoso o impossibile il concepimento per cause riconducibili a diversi fattori e, spesso, risolvibili con il ricorso alla Medicina della riproduzione, a cambiamenti nel proprio stile di vita o alla risoluzione di malattie in corso che momentaneamente influiscono sulla capacità riproduttiva.
Età e fertilità
Uno dei fattori che influiscono sulla fertilità di uomini e donne, ad esempio, è strettamente correlato all’età anagrafica, anche se è un’informazione poco conosciuta. Nell’uomo e nella donna, infatti, la capacità riproduttiva si modifica con l’aumentare dell’età, con modalità leggermente diverse tra i generi:
- Negli uomini, una volta raggiunta la maturità sessuale, la produzione di spermatozoi è continua per tutta la vita ma con il passare del tempo si riduce per quantità e qualità: fattori che potrebbero causare difficoltà riproduttive.
- Nelle donne, invece, l’età anagrafica è un fattore determinante nella capacità riproduttiva, perché la finestra fertile femminile non è illimitata nel tempo: il periodo fertile ha inizio con la prima mestruazione (menarca) e si esaurisce con il subentro della menopausa (l’interruzione definitiva delle mestruazioni e, di conseguenza, della fertilità). In questo lasso di tempo, però, la fertilità non è sempre costante, poiché la qualità e la quantità di ovociti si riducono con il passare degli anni. In particolar modo, la fertilità femminile è massima tra i 20 e i 30 anni, per poi iniziare a diminuire già a partire dai 32 anni, subisce un drastico calo intorno ai 37, fino ad esaurirsi intorno ai 50, con l’avvicinarsi della menopausa.
Fonte: Ministero della Salute
Conoscere il momento di massima fertilità femminile è fondamentale per poter progettare un’eventuale gravidanza o scegliere percorsi da intraprendere per preservarla. Ed è altrettanto importante, sia per lui sia per lei, sapere come prendersi cura della propria salute riproduttiva e favorire la fertilità, ricorrendo anche, se necessario, a integratori utili, da assumere secondo le indicazioni mediche.
Come prendersi cura della salute riproduttiva e favorire la fertilità
Abbiamo visto che la finestra fertile femminile non è illimitata nel tempo, così come la qualità della fertilità maschile cambia con l’avanzare dell’età. Per questo è sempre bene prendersene cura, seguendo i consigli degli esperti per salvaguardare la salute riproduttiva e aumentare le possibilità di avere un figlio qualora lo si desideri.
- Per prima cosa, è fondamentale seguire uno stile di vita sano, iniziando da un’alimentazione varia ed equilibrata. La dieta mediterranea è un buon punto di partenza: frutta fresca e secca, verdura, cereali integrali, olio extravergine di oliva e legumi sono amici della fertilità, perché sono tutti alimenti ricchi di antiossidanti, che proteggono la salute delle ovaie, garantiscono il corretto sviluppo degli ovociti e preservano la salute del liquido seminale.
- Condizioni di sovrappeso e obesità andrebbero sempre evitate, perché i chili di troppo, così come le situazioni di eccessivo sottopeso, danneggiano e limitano sia la fertilità maschile sia femminile.
- Per stile di vita sano si intendono anche altri comportamenti che proteggono la salute dell’organismo in generale e, di conseguenza, la fertilità. Evitare il fumo e l’assunzione di sostanze stupefacenti (e non solo in gravidanza), limitare gli alcolici, praticare attività fisica quotidiana senza eccessi, allontanare ogni fonte di ansia e stress.
- Una scarsa igiene intima può aumentare il rischio di contrarre infezioni e irritazioni dell’apparato uro-genitale e, di conseguenza, compromettere anche la salute riproduttiva.
Fonte: Istituto Superiore di Sanità
Consigliati dai farmacisti Più Medical: gli integratori alimentari e il dispositivo per l’identificazione dell’ovulazione
Seguendo uno stile di vita sano, mangiando correttamente secondo le regole della dieta mediterranea, facendo un po’ di attività fisica, non sempre però un bebè arriva quando lo si cerca. Perché i fattori in gioco sono molteplici. Potrebbe essere utile in questi casi assumere integratori alimentari mirati al benessere riproduttivo, ecco i prodotti scelti per te dai farmacisti Più Medical.
Per lei
Inofolic Hp è il complemento alimentare a base di myo-inositolo, alfa-lattoalbumina ed acido folico, utile per integrare tali sostanze in un momento di aumentato fabbisogno o quando la dieta ne è carente. Si tratta di molecole che aiutano l’organismo femminile a favorire la fertilità, in modo del tutto naturale.
Dalla linea di prodotti Più Medical suggeriamo Acido Folico+ in compresse. L’ acido Folico, o Vitmina B9, rappresenta il precursore di numerosi composti ad attività biologica chiamati folati. Contribuisce alla normale sintesi degli amminoacidi, al processo di divisione delle cellule, alla normale emopoiesi che è la formazione e maturazione di tutti i tipi di cellule del sangue.
Inoltre contribuisce alla crescita dei tessuti materni in gravidanza e risulta particolarmente importante per le donne in età fertile. Pertanto è consigliato alle donne che cercano una gravidanza e soprattutto anche durante la gestazione.
Per lui
Sempre dalla ricerca Più Medical consigliamo Prostata+, un integratore alimentare a base di Serenoa repens, che contribuisce a favorire la normale funzionalità della prostata e delle vie urinarie.
Con Zinco, che contribuisce alla normale fertilità e al mantenimento di normali livelli di testosterone nel sangue. Con vitamina D3, che contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario e interviene nel processo di divisione delle cellule.
Nei casi di stanchezza fisica e/o mentale suggeriamo l’assunzione di Uomo+ Integratore Alimentare in compresse, un prodotto a base di maca andina, L-arginina alfa-chetoglutarato e L-citrullina, DL-malato, che per la sua azione tonica e di sostegno metabolico contribuisce positivamente nei momenti in cui è richiesto un maggiore impegno.
Per la coppia
Infine, il dispositivo medico Clearblue Test di ovulazione Avanzato, rileva i 2 principali ormoni associati alla fertilità, ormone luteinizzante ed estrogeno, e identifica i giorni con fertilità elevata e massima, permettendo una pianificazione anticipata e aumentando le opportunità di concepimento.
Questo test digitale avanzato è in grado di identificare una media di 4 giorni fertili per ciascun ciclo.
Una curiosità in Più: la preservazione della fertilità
In caso di patologie e di cure che possono mettere a rischio la fertilità femminile e maschile, è possibile ricorrere alla crioconservazione di ovociti (Egg Freezing), embrioni o tessuto ovarico e di liquido seminale e tessuto testicolare.
La crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche (Social Egg Freezing), inoltre, è un metodo sempre più consigliato alle giovani donne che per motivi sociali, economici o lavorativi, ad esempio, desiderino preservare la propria capacità riproduttiva nel tempo e avere maggiori chance di diventare madri in età più matura; quando biologicamente la fertilità subisce un calo e diminuiscono le possibilità di procreazione naturale.
Per approfondire la preservazione della fertilità attraverso la crioconservazione, suggeriamo di consultare il proprio medico ginecologo o il medico di base.
Fonte: Istituto Superiore di Sanità
Il consiglio in Più: quando rivolgersi al medico
Per prendersi cura del proprio benessere riproduttivo, è sempre consigliato eseguire annualmente le visite ginecologiche e andrologiche di routine e consultare tempestivamente il medico di base o lo specialista, qualora si sospettino patologie, si riscontrino disturbi o fastidi e si siano verificati comportamenti a rischio.
Inoltre, in caso di rapporti mirati alla ricerca di una gravidanza, risulta ancora più importante chiedere un consulto dal medico ginecologo se dopo 12-24 mesi di tentativi il concepimento non avviene.
Indagare le cause e avviare al più presto il percorso di coppia migliore, è fondamentale per risolvere una possibile difficoltà riproduttiva.